Utilizzando l'add-on Verifica acciaio, la verifica acciaio è possibile secondo la norma AISC 360-22. Il seguente articolo confronterà l'output dei risultati durante il calcolo dell'instabilità flesso-torsionale secondo il capitolo F rispetto all'analisi degli autovalori.
La valutazione della deriva del piano in un edificio è fondamentale per garantire prestazioni strutturali accettabili limitando la quantità di deriva. Una deriva eccessiva ha il potenziale per indurre instabilità del sistema e può causare danni ai componenti non strutturali come le partizioni. Questo articolo descrive la procedura per determinare la deriva interpiano secondo ASCE 7-22 e l'add-on Modello edificio in RFEM 6.
La trave a piastre è una scelta economica per la costruzione di campate lunghe. I-section steel plate girder typically has a deep web to maximize its shear capacity and flange separation, yet thin web to minimize the self-weight. A causa del suo grande rapporto altezza-spessore (h/tw ), potrebbero essere necessari irrigidimenti trasversali per irrigidire l'anima snella.
Questo articolo presenta i concetti di base della dinamica strutturale e il loro ruolo nella progettazione sismica delle strutture. Grande enfasi è data alla spiegazione degli aspetti tecnici in modo comprensibile, in modo che i lettori senza una profonda conoscenza tecnica possano avere una visione dell'argomento.
I tre tipi di telai a momento (ordinario, intermedio, speciale) sono disponibili nell'add-on Verifica acciaio di RFEM 6. Il risultato della verifica sismica secondo AISC 341-22 è classificato in due sezioni: requisiti delle aste e dei collegamenti.
La verifica a fatica secondo EN 1992-1-1 deve essere eseguita per i componenti strutturali soggetti a grandi intervalli di tensione e/o a molte variazioni di carico. In questo caso, le verifiche per il calcestruzzo e l'armatura vengono eseguite separatamente. Sono disponibili due metodi di verifica alternativi.
Per valutare se è necessario considerare anche l'analisi del secondo ordine in un calcolo dinamico, il coefficiente di sensibilità della deriva dell'interpiano θ è fornito nella EN 1998-1, punti 2.2.2 e 4.4.2.2. Può essere calcolato e analizzato utilizzando RFEM 6 e RSTAB 9.