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2025-06-11

Aeroporto Aimé Césaire in Martinica, Francia

Progettato da ADP negli anni '90, l'aeroporto Aimé Césaire sta attualmente affrontando la sfida dell'espansione della capacità con un ambizioso progetto di estensione. Questa nuova struttura di 24.000 m² avrà la capacità di poter accogliere un totale di 2,5 milioni di passeggeri, rispettando al contempo le più recenti norme di sicurezza e gestione del flusso. L'estensione prevede l'ampliamento del terminal passeggeri, la creazione di un terminal regionale e l'espansione dell'edificio per i sistemi di controllo bagagli.
L'operazione rappresenta una trasformazione sia tecnica che simbolica dell'edificio.

Presentazione generale del progetto

L'estensione aeroportuale adotta un approccio architettonico pensato per integrarsi perfettamente nel contesto preesistente. Progettato per evolvere, l'edificio iniziale dispiega qui tutto il suo potenziale di estensione. I progettisti vanno oltre la continuità ripensando l'insieme alla luce delle specificità geografiche, culturali e storiche della Martinica, assenti nel progetto originale. Questo è l'obiettivo della scelta architettonica.
Pertanto, l'organizzazione funzionale del sito è profondamente ripensata. La linearità dei percorsi originali viene abbandonata a favore di un'organizzazione ad anello, ottimizzando i circuiti passeggeri e bagagli, aumentando le superfici destinate ai controlli di sicurezza, ai banchi di registrazione e ai sistemi di smistamento. Questa nuova configurazione offre una lettura più fluida e coerente degli spazi, ridando alla grande sala centrale una vera identità spaziale e simbolica. L'intervento introduce anche un gesto forte: una sfera rossa monumentale, che evoca il monte Pelée, caro ad Aimé Césaire, diventa un segnale visivo emblematico, visibile sia da terra che dal cielo. Incarna l'immaginario del luogo e collega il progetto alla memoria poetica e territoriale dell'isola.

Difficoltà tecniche e modellazioni

Il progetto di estensione affronta molteplici vincoli tecnici, a causa dell'articolazione tra strutture nuove ed esistenti, ma anche del contesto sismico estremo in cui è inserito. Due zone principali sono state trattate con particolare attenzione: l'estensione Est, che costituisce un nuovo edificio ma immediatamente adiacente al terminal esistente, e il rialzo di una parte dell'edificio originale, previsto fin dalla concezione iniziale degli anni '90, ma finora non realizzato.

Per questi due interventi, sono stati elaborati modelli strutturali dettagliati. Per l'estensione, la geometria della struttura è stata generata a partire da modelli a file di ferro derivati dai modelli architettonici, convertiti con precisione in elementi sfruttabili dagli strumenti di ingegneria.

L'esistente è stato rimodellato a partire dai DOE e da un file "nuvola di punti". Ogni sottoinsieme strutturale è stato analizzato secondo un approccio dinamico iterativo, affinando progressivamente le rigidità di appoggio in base alle risposte strutturali ottenute. Questo metodo si è rivelato indispensabile per raggiungere una convergenza soddisfacente, soprattutto in un contesto in cui il sito è classificato in zona sismica 5, in categoria di importanza IV e poggia su un terreno di classe D.

Inoltre, la natura stessa dell'attrezzatura impone spazi interni vasti e sgombri, senza ostacoli strutturali, il che ha fortemente vincolato la posizione degli elementi di stabilità. La loro integrazione ha quindi dovuto rispondere a una doppia esigenza di prestazione meccanica e funzionalità d'uso. A causa della grande dimensione dell'opera e dell'elevato numero di elementi strutturali modellati, i tempi di calcolo sono diventati un fattore critico. La gestione di questa complessità ha richiesto una configurazione fine delle simulazioni numeriche, nonché la strutturazione dei modelli tramite famiglie di elementi al fine di ottimizzare il trattamento informatico.

Nell'edificio esistente, alcune zone sono controventate utilizzando barre piene (Sistema Detan / Halfen) Ø52 mm che funzionano a trazione pura. La loro verifica nell'ambito delle nuove estensioni ha richiesto l'implementazione di calcoli non lineari per garantire il loro comportamento nelle condizioni sismiche modificate.

Infine, la verifica globale della solidità dell'opera esistente dopo i lavori ha imposto la realizzazione di diversi modelli che integrano le evoluzioni normative intervenute dalla costruzione iniziale. Questi modelli hanno permesso di coprire un ampio spettro di condizioni: variazione degli spettri di risposta, regolazione dei coefficienti di comportamento dei materiali metallici e in cemento, ricalcolo delle fondazioni profonde. Questo approccio esaustivo ha permesso di giungere a una valutazione rigorosa e conforme ai regolamenti del progetto.

Strumenti di calcolo

Il software RFEM è stato utilizzato per la modellazione e il calcolo dell'intero progetto. Ha permesso di affrontare con precisione la complessità geometrica dell'edificio, le interazioni tra le strutture nuove ed esistenti, nonché i vincoli legati alla sismicità elevata del sito, classificato in zona 5. Diversi moduli aggiuntivi sono stati utilizzati in modo mirato. Il modulo RF-DYNAM Pro è stato impiegato per eseguire le analisi modali e i calcoli sismici secondo l'Eurocodice 8, con una definizione dettagliata degli spettri di risposta adattati alle caratteristiche locali. La progettazione delle strutture metalliche è stata effettuata utilizzando RF-STEEL EC3. L'organizzazione del modello per zone, l'utilizzo di famiglie di elementi strutturanti e l'ottimizzazione della mesh hanno permesso di controllare i tempi di calcolo senza compromettere la precisione né la conformità normativa dei risultati.

Conclusione

Il progetto di estensione dell'aeroporto Aimé Césaire incarna una sfida di ingegneria e architettura all'incrocio tra esigenze funzionali, tecniche e culturali. Questo cantiere di vasta portata, condotto in un ambiente vincolato, dimostra la possibilità di conciliare la continuità di esercizio, l'innovazione costruttiva e l'integrazione territoriale, facendo dell'aeroporto un'infrastruttura duratura, efficiente e simbolicamente forte.

Posizione Aeroporto Internazionale Martinica Aimé Césaire
BP279, Le Lamentin 97285, Martinica
Francia
Azienda appaltatrice
Aggiorna il nome
Generale contractor
Accesso locale di BE


Specifiche del progetto

Dati modello

Numero di nodi 3307
Numero di linee 7237
Numero di aste 7162
Numero di superfici 56
Numero di casi di carico 5
Nr. di combinazioni di carico 16
Nr. di combinazioni di risultati 3
Peso totale 4564,873 t
Dimensioni (metriche) 51.925 x 70.318 x 22.024 m
Dimensioni (imperiali) 170.36 x 230.7 x 72.26 feet
Versione del programma 5.37.01

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