Nelle simulazioni numeriche, gli strati limite del vento possono essere simulati in modo simile a una galleria del vento utilizzando lunghi recuperi con rugosità del terreno. Tuttavia, per ridurre lo sforzo di calcolo, è più efficiente definire un profilo adatto direttamente nell'input. È importante notare che la distribuzione prescritta delle velocità e dei parametri di turbolenza può cambiare prima di raggiungere l'area di interesse effettiva. La maggior parte dei modelli di turbolenza può rappresentare solo la viscosità apparente isotropa. Per il modello k-ε, e allo stesso modo per il modello k-ω, esiste una soluzione analitica che può rappresentare il flusso stabile desiderato con solo due parametri, a condizione che le condizioni al contorno al contorno superiore e al livello del terreno (z0 ) siano correttamente formulate. Tuttavia, un approccio più accurato sarebbe quello di evitare di definire un afflusso nella regione più bassa fino a z0 e di spostare il profilo logaritmico dell'offset d0.
Per i calcoli RANS, le condizioni al contorno di stato stazionario vengono generalmente applicate all'afflusso. Le simulazioni LES, che spesso richiedono un afflusso dipendente dal tempo, hanno vari approcci disponibili. Un'opzione è una simulazione separata dello strato limite su un campo di rugosità lungo. In alternativa, possono essere utilizzate condizioni al contorno periodiche con un recupero abbreviato.
Un approccio più efficiente è la generazione di condizioni sintetiche di ingresso del vento turbolento. Qui, un profilo di flusso medio è sovrapposto matematicamente con fluttuazioni temporali per creare un profilo realistico dello strato limite. Esistono vari metodi, inclusa la generazione di fluttuazioni casuali basate su date intensità di turbolenza o utilizzando i dati di misurazione.
I metodi particolarmente efficaci utilizzano le proprietà statistiche del flusso turbolento, come spettri, funzioni di correlazione o scale di lunghezza e tempo, per generare un afflusso tridimensionale e instabile. Va notato che la rappresentazione di strutture a vortice molto grandi e molto piccole può essere limitata dall'estensione del dominio di studio o dal filtraggio utilizzato in LES.
È fondamentale considerare che un profilo del vento predefinito cambia all'interno dell'area di studio. Questo deve essere preso in considerazione nella definizione della funzione della parete sul terreno, assicurando che la sua applicabilità e ragionevolezza siano verificate.