Il metodo del fattore di picco, sviluppato da Davenport, è un approccio avanzato per valutare i carichi del vento, soprattutto quando il carico è più influenzato dalla turbolenza che dal valore medio. Questo metodo considera sia i coefficienti di pressione medi sia le loro deviazioni standard per formare i coefficienti di pressione di picco caratteristici. Questi coefficienti caratteristici vengono poi determinati sotto l'assunzione di un fattore di picco kp derivato dalle statistiche di valori estremi come segue:
dove c ˇp : coefficiente di pressione di picco per il minimo c ˆp : coefficiente di pressione di picco per il massimo σc_p: deviazione standard del coefficiente di pressione
Un vantaggio di questo metodo è che considera due componenti di carico estreme, il che è particolarmente rilevante nel progetto quando sono coinvolti segni diversi. Il fattore di picco può anche essere regolato per considerare effetti di riduzione del carico dovuti alle proprietà di correlazione. Tuttavia, i fattori di picco variano a seconda della posizione sulla struttura, il che nella pratica viene spesso semplificato utilizzando fattori uniformi. Inizialmente, sono stati proposti valori di kp tra 3 e 5, ma i test in galleria del vento hanno dimostrato che localmente possono verificarsi valori significativamente più alti (fino a 10 o più), particolarmente in corrispondenza di penetrazioni di edifici e angoli di pareti. Questo metodo è stato sviluppato principalmente per la valutazione dei carichi del vento sugli edifici ed è specificamente delineato nell'Eurocodice per analizzare gli effetti delle forze indotte dalle raffiche nella direzione del vento. Tuttavia, è meno adatto a elementi su piccola scala come angoli, bordi e componenti singoli, poiché i fattori di picco possono variare notevolmente in queste aree. La sfida principale risiede nella scelta appropriata dei fattori di picco, che può influenzare la precisione del metodo.