Presentazione del progetto
La costruzione dell'edificio principale si è sviluppata su tre livelli, offrendo un'area totale di 21.000 m². La dimensione della superficie è stimata a circa 193 m di lunghezza per 51 m di larghezza. Questo edificio ospita diverse funzioni: aree di logistica pesante accessibili ai mezzi pesanti, spazi di logistica urbana destinati ai veicoli commerciali, nonché piani dedicati all'attività industriale leggera.
L'edificio è stato progettato con un'altezza libera di 6,5 metri per il piano terra e di 7,7 m per i livelli superiori per permettere una grande flessibilità di allestimento interno. I moli di scarico sono stati realizzati sia con accesso a raso sia a molo per rispondere alle diverse modalità di consegna.
Rampe di circolazione sono state integrate nella struttura per assicurare un'accessibilità verticale ai diversi livelli per i veicoli di trasporto. Parcheggi per mezzi pesanti sono stati realizzati nella sovrastruttura, poggiando su una struttura in cemento progettata per assorbire i carichi rotanti elevati e le sollecitazioni dinamiche. Una grande superficie del tetto sarà rivestita di vegetazione.
Questo progetto mira alle certificazioni BREEAM Excellent e BIODIVERCITY a testimoniare la volontà di adottare un approccio ambientale ambizioso. La sua posizione geografica, in prossimità diretta delle autostrade A3 e A86, servita dai trasporti pubblici (RER E, tram T4, metropolitana linea 11), ne fa un sito strategico. Si trova anche a pochi minuti dal centro commerciale Rosny 2, il che ne rafforza l'attrattiva logistica ed economica.
Vincoli tecnici
Il progetto ha richiesto un approccio strutturale rigoroso, a causa della natura mista delle attività previste e dell'ambiente urbano in cui si inserisce.
I carichi operativi molto variabili, che vanno dalla circolazione di mezzi pesanti all'installazione di unità industriali leggere, hanno richiesto una struttura adattabile e capace di assorbire sforzi puntuali significativi. L'insediamento dell'edificio in zona densa ha richiesto una razionalizzazione della fase di cantiere, una gestione rigorosa delle aree disponibili e un'organizzazione logistica controllata.
In questo contesto, le problematiche legate al ritiro e la viscosità del calcestruzzo hanno costituito una sfida importante nella progettazione e nel dimensionamento degli elementi portanti. Il ritiro differito, in particolare negli elementi lunghi come le travi, può portare a fessurazioni o deformazioni non desiderate se non vengono adottate misure costruttive appropriate. La viscosità, a sua volta, influenza il comportamento a lungo termine delle strutture sottoposte a carichi permanenti, modificando progressivamente la distribuzione degli sforzi interni e potendo indurre perdite di precompressione o una redistribuzione dei momenti nelle strutture iperstatiche.
Questi fenomeni sono stati presi in considerazione principalmente nella scelta dei materiali, nella gestione delle fasi di carico e nella definizione delle tolleranze di deformazione ammissibili. Hanno anche influenzato la scelta di ricorrere a certi elementi prefabbricati, il cui comportamento differito può essere meglio controllato in fabbrica grazie a un controllo rigoroso delle condizioni di fabbricazione e maturazione.
Le rampe d'accesso generano sforzi orizzontali significativi che devono essere correttamente trasferiti nell'ossatura. Inoltre, la presenza di sovrastrutture destinate al parcheggio di veicoli pesanti ha comportato un dimensionamento specifico delle piastre e delle travi, con altezze di riserva e armature adattate ai sovraccarichi rotanti.
Il ricorso al calcestruzzo prefabbricato ha permesso di limitare il tempo di intervento sul sito, garantendo al contempo una regolarità di realizzazione e una qualità ottimale degli elementi portanti. Questa soluzione costruttiva offre anche una grande precisione nel disegno degli elementi, facilitandone l'assemblaggio, la continuità strutturale e la gestione degli effetti differiti nel tempo.
Strumenti di calcolo
L'intera struttura è stata modellizzata e dimensionata utilizzando il software RSTAB, particolarmente adatto all'analisi di strutture in calcestruzzo prefabbricato in un ambiente tridimensionale.
Ogni elemento portante è stato integrato in un modello digitale dettagliato, permettendo di simulare con precisione gli sforzi interni, le deformazioni e le reazioni di supporto. Colonne, travi e travi secondarie sono stati dimensionati tenendo conto dei casi di carico specifici per ogni zona, in particolare i sovraccarichi legati alla circolazione di veicoli industriali, gli sforzi dovuti alle rampe inclinate e gli effetti dinamici indotti dai carichi mobili.
Gli stati limite ultimi e di esercizio sono stati verificati conformemente alle norme vigenti. Un'attenzione particolare è stata posta sulla stabilità globale dell'opera, sulla resistenza al piegamento degli elementi verticali, nonché sul dimensionamento dei collegamenti tra elementi prefabbricati, sottoposti a carichi eccentrico e complessi.
Conclusione
Grazie alla potenza di calcolo di RSTAB e a una modellizzazione precisa dell'ossatura, la struttura è stata ottimizzata nelle sue sezioni e nelle sue campate per garantire un'efficienza tecnica, un'economia di materiale e una compatibilità con i requisiti del cantiere in termini di prefabbricazione e sollevamento.
| Posizione | 16 chemin des Carrouges 93140 Bondy Francia |
| Società di ingegneria | SPIC SAS |
| Committente | Analisi strutturale generalizzata |
| Progettista | AECO |
| Cliente / proprietario | Stonehedge |